Gewürztraminer
Come suggerisce il suo nome, il Gewürztraminer trae origine proprio dall’Alto Adige,
nella località di Termeno, e in tutti i paesi germanofoni il “Traminer” era un
vitigno noto e diffuso fin dal Duecento. Poi, per parecchio tempo, era caduto quasi
nell’oblio, ma oggi è uno dei vini altoatesini più apprezzati.
Grazie al suo buquet vastissimo, con note di petali di rosa, garofani,
lici e frutti tropicali, è considerato il vino aromatico per eccellenza.
Ma il suo un colore intenso, la sua gradazione alcolica relativamente elevata
e la sua struttura molto ricca, ne fanno anche un vino da meditazione.
Sauvignon
Questo vitigno molto antico fu introdotto dalla Francia in Alto Adige alla fine
dell’Ottocento, e da allora lo si coltiva soprattutto sui versanti della Valle
dell’Adige, da Merano a Salorno.
In Sauvignon altoatesino sviluppa il suo profumo tipico con leggeri aromi verdi
di erba appena falciata e uva spina, dando vita sia a vini freschi e di pronta beva,
sia a vini più strutturati e dal gusto più intenso.
Kerner
È un vitigno ottenuto incrociando Schiava e Riesling, che prende il nome dal poeta
svevo Justinus Kerner, e che grazie alla sua resistenza al gelo si coltiva
soprattutto alle quote più alte della Val d’Isarco e della Val Venosta.
Da questa varietà si ottengono vini vigorosi e speziati, con un leggero sentore
di noce moscata. Con la ricchezza del suo aroma e il suo bouquet fruttato e raffinato,
il Kerner ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo fiore all’occhiello
della vitivinicoltura altoatesina.
Veltliner
Sono stati i vignaioli austriaci a portare il Veltliner alla ribalta enologica
internazionale. In Alto Adige lo si coltiva prevalentemente in Val d’Isarco.
Da diversi anni, la limitazione severa delle rese e le nuove tecniche di
vinificazione hanno reso il Veltliner un vino dal gusto assai più gradevole,
fruttato e speziato, con delicati aromi di fiori ed erbe.
Müller Thurgau
Da questo vitigno diffuso in tutto il mondo - che prende il nome dall’agronomo
svizzero Hermann Müller, originario della Turgovia (Thurgau) –
si ottengono vini bianchi aromatici e di pronta beva.
Oltre al suo sentore tipico di noce moscata, il Müller Thurgau prodotto nella
Val d’Isarco esprime un gradevole profumo di sambuco, mentre nei vigneti più
caldi dell’Oltradige sviluppa aromi di nocciola, e in Val Venosta note minerali
con delicati profumi di mela.
Sylvaner
Il Alto Adige, il Sylvaner si coltiva quasi esclusivamente nella Val d’Isarco,
dove apprezza soprattutto i versanti freschi e soleggiati fra i 500 e i 700 metri
di quota. In queste condizioni il vitigno esprime sia una struttura corposa,
sia una buona acidità.
Una caratteristica tipica del Sylvaner è il suo sentore minerale e terrigno,
impreziosito da aromi di erbe fresche o fieno.
Moscato Giallo
Potrebbero essere state addirittura le antiche legioni romane a importare il Moscato Giallo
in Alto Adige, quando nel 15 a.C. si sospinsero in queste valli alpine, fino ad allora
territorio dell’antica Rezia.
Certo è che oggi questa varietà è coltivata nei vigneti più caldi della Valle dell’Adige,
tra Merano e Salorno. Col suo profumo gradevole di noce moscata e il suo gusto amabile,
il Moscato Giallo non è solo un vino da dessert molto apprezzato, ma – nella versione secca -
anche un ottimo aperitivo.